Per tutto il periodo della convivenza in Italia è stato una continua delusione, una dopo l’altra, ma all’inizio attribuivo il fatto che si sentisse sola (tua sorellastra era in Thailandia), non conoscesse la lingua italiana e io dovevo lasciarla sola per tutta la settimana perché lavoravo in giro per l’Italia.
Ma in seguito notavo un totale distacco affettivo e quindi a lungo andare anche i miei sentimenti scemavano ma siccome ero io che ho voluto e avevo deciso di sposarmi, quindi per tale motivo volevo assolvere al mio compito di marito e patrigno nei confronti di Patcharisa, la consideravo veramente mia figlia e le ho voluto bene. Poi sei nata tu ed io mi sentivo felice e raggiante. Ma, immediatamente dopo, sono affiorati i problemi che erano rimasti sopiti. Convivere era diventato sempre più impossibile. Poi ho capito il perché, mi avevano raccontato l’esatto momento in cui tua madre ha conosciuto Fasano e di come si fosse letteralmente buttata fra le sue braccia.
Non importa, questi fatti fanno parte della vita e, per quanto siano non facilmente digeribili milioni di persone lo hanno vissuto.
Ma non avevo considerato quanto la cattiveria, la manipolazione e quindi la strumentalizzazione facesse parte della sua vita. Tutta la storia la si comprende perfettamente leggendo le documentazioni incluse in questo sito ma riassumendo; prima mi chiede la separazione, poi scoprendo che non arrivava la cittadinanza italiana non si presenta dal giudice (ricordo perfettamente che, quando avevo detto al giudice di non capire del perché non si fosse presentata mi aveva pronosticato che probabilmente aveva conosciuto un ingegnere che lavorava alla Danieli. Sconvolgente quanto avesse indovinato) e mi denuncia per abusi sessuali verso tua sorellastra e da lì in poi è tutta una serie di denunce.
Cosa dire poi del suo avvocato ed ex datore di lavoro che, prima tradisce sua moglie (racconti di tua madre che aveva raccolto le confidenze di sua moglie e che inizialmente la supportava) e poi quando questa se ne va di casa è rimasto solo con tua madre. Poi, dal racconto di amici comuni (ma lui non lo immaginava), ho da sempre saputo che fosse, come dire… leggermente esuberante e pieno di sé. Insomma una persona con queste caratteristiche che accetta il gratuito patrocinio (mi risulta che non avesse mai concesso tale possibilità ad altri) per tua madre, discute presso la propria abitazione come procedere giuridicamente anche con Patcharisa e Fasano contro di me. Nessun avvocato si permette di agire con queste modalità e di conseguenza nessuno mi ha mai concesso tanta attenzione. E cosa dire di quando, sentito una persona del comune di Udine dell’ufficio per ottenere la cittadinanza italiana, mi aveva confidato e suggerito di procedere contro l’avvocato presso altre procure perché a Udine era troppo noto e influente perché a suo dire, il comportamento tenuto presso quel ufficio non poteva essere un semplice rapporto cliente/avvocato. Non parliamo del comportamento tenuto presso ogni aula di tribunale, totalmente non professionale e rancoroso, insomma avevo un nemico e non un legale di controparte. E l’inizio non era migliore perché solo quando la cittadinanza italiana era arrivata a tua madre mi ha spedito una lettera comunicandomi che tua madre voleva la separazione (ma io avevo già proceduto prima), consigliandomi di mandargli i miei redditi per decidere l’ammontare del mantenimento che dovevo corrispondere oltre al fatto che suggeriva che non avessi nessun diritto di frequentazione con te. Insomma voleva essere avvocato, giudice e carnefice nonché esecutore di riscossione dei miei beni. Senza contare che, dopo essere stato scoperto, difronte ad un giudice, per avere dichiarato il falso ha dovuto cambiare comportamento (ma non è stato verbalizzato). Infine dopo che io avessi fatto delle accuse precise contro le sue teorie, avvisando di ennesime falsità, il giudice della separazione ha glissato e non ha voluto approfondire. Così è diventata una continua battaglia di Davide contro Golia e non ho mai potuto avere un minimo di soddisfazione e della dovuta attenzione.
Io ho provato, per quanto mi fosse possibile, di trovare un modo di convivenza civile per potere essere presente nella tua vita, per potere partecipare alla tua educazione, ma è stata una continua lotta di forza per cui per averti nella mia vita avrei dovuto sottostare alle mai sopite variazioni di umori di tua madre e di Fasano. Il mio carattere non me lo ha permesso. Scoprire poi che Fasano, non contento di avermi preso la donna e le figlie (sia te che Patcharisa), ha anche buttato continuamente benzina sul fuoco suggerendo comportamenti malati a tua madre (non posso dimenticare che le ha suggerito di lasciarti a famiglie estranee piuttosto che lasciarti a me. Eh, caro Gaetano Fasano, un vero signore) è stato veramente sprezzante. Ho lottato per i primi cinque anni per dimostrare la mia presenza e la mia capacità a poterti educare e di poterti mantenere come meglio potevo. Quando ho visto che al termine del divorzio il mio avvocato si è accordato (contro il mio volere) con il suo per mantenere i rapporti esattamente come quelli tenuti fino a quel momento, non riconoscendo nessuno degli abusi psicologici di tua madre nei miei confronti ho preferito uscire dalla tua vita. Non potevo annullare la mia vita in favore di tua madre e di Fasano che erano a caccia di danaro e dei miei beni (finché non hanno scoperto che non c’erano più).
Quando poi mi hai telefonato dicendo che ti mancavo mi si è stretto il cuore e ho provato nuovamente a ripristinare i contatti fino ad avere scoperto che questa concessione era propositiva esclusivamente ad ottenere il rilascio di un tuo documento per l’espatrio. E la strumentalizzazione continuava… come per tutta la sua vita, veramente ignobile.
Poi, quando ti ho vista insieme con tua sorellastra in piazza Matteotti di Udine e ti ho salutata, ricevendo in risposta una manina alzata e un freddo “ciao” ho capito che non c’era più nulla da fare. L’alienazione parentale del padre è diventata completa.
Eh si, con questa azione tua sorella ti ha messa nella condizione a non avere un padre naturale, esattamente come lei. Ho tanto pensato per capire perché si è comportata così e… era questo il risultato che voleva? Eccola accontentata… complimenti!
Infine un messaggio per Fasano. Bravo, hai vinto, non sono riuscito ad essere carogna, bugiardo e infimo come te ma come ti ho già scritto in una email sei proprio un vero “Om e merd”. Complimenti anche a te!